Dieta in Salute

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Digiuno Intermittente: cos'è e che effetti ha sull'organismo?

Il digiuno intermittente è un sistema di dimagrimento basato sul principio cardine di attivazione del metabolismo attraverso l’astinenza alimentare. Nella pratica questo si traduce in una "finestra" temporale di digiuno, all’interno della quale il soggetto non assumerà alcun tipo di cibo ad eccezione dell’acqua.  

Il ricorso all’astinenza alimentare come metodo non solo per perdere peso ma anche per risvegliare il metabolismo, renderlo più efficiente, è proposto e sostenuto da diversi specialisti, attraverso il cosiddetto digiuno terapeutico. Esistono diete che prevedono il digiuno a giorni alterni, il digiuno per due giorni a settimana o addirittura il digiuno controllato per più giorni. Si tratta di pratiche condotte sotto controllo medico e dopo un’attenta valutazione delle condizioni fisiche di partenza, e sulle quali si sta ancora indagando per valutarne l’effettiva efficacia.

E’ tuttavia dimostrato che l’astinenza alimentare, oltre a una calma insulinica totale (ricordiamo che l'insulina è l'ormone anabolico per eccellenza ma anche responsabile del deposito adiposo), porta all'incremento significativo di un altro ormone: il GH o somatotropina, noto come "ormone del benessere". A differenza dell'insulina, il GH, accelera la sintesi proteica così da rendere i grassi disponibili come risorsa energetica, favorendo quindi la perdita di peso e la definizione dei muscoli.

Inoltre, secondo alcuni studi, il digiuno attiva la cosiddetta “autofagia”, quel processo di auto-depurazione attraverso il quale il nostro organismo rimuove le cellule danneggiate e favorendo così il rinnovo cellulare e la detossinazione.

Ma come funziona la dieta a digiuno intermittente?

La struttura della dieta a digiuno intermittente integra alimentazione e attività fisica come parti di un programma non solo di dimagrimento ma soprattutto di riequilibro del metabolismo.

Il concetto è alternare 8 ore in cui si mangia e 16 ore in cui si digiuna.
Considerando anche le ore notturne un’opzione praticabile è saltare la colazione e iniziare la finestra delle 8 ore a pranzo, cenando entro le 20:00. Subito prima di cena è fortemente consigliata una sessione di allentamento ad alta intensità.

Quali effetti ha sull’organismo?

Esistono studi accreditati che dimostrano l’efficacia del digiuno controllato come mezzo per regolare il metabolismo ma gli effetti a lungo termine sull’organismo non sono ancora noti. Un altro aspetto che spesso viene posto in secondo piano, ma che in realtà non è secondario, è l’effetto che la pratica del digiuno ha sull’umore e sul benessere psicologico della persona. La dieta a digiuno intermittente dovrebbe essere condotta senza interferire con le attività quotidiane, creando per esempio nervosismo o mancanza di produttività sul lavoro: se ciò succede potrebbero crearsi problemi sul lavoro o in famiglia… e tutto ciò a stomaco vuoto! Scherzi a parte: è certamente un elemento da valutare, magari provando per un certo periodo e valutando se “fa per noi” o meno.

Il mio consiglio, in ogni caso, è di non iniziare la pratica di digiuno intermittente in autonomia, ma di consultare prima il vostro medico.

Buona dieta in salute a tutti! ;-)