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Mantenere la dieta al mare: sfatiamo qualche mito
Sfatiamo insieme qualche mito sull’alimentazione in vacanza e, nel frattempo, vediamo qualche suggerimento pratico che spero potrà esserti utile.
“La valigia è pronta, non vedo l’ora di essere in vacanza! Ma la mia dieta? Non voglio ritrovarmi a settembre con 4-5 chili in più!”
Niente paura, anche in vacanza al mare è possibile restare in forma senza troppe privazioni né sessioni intensive di palestra in spiaggia. Cenare fuori, concedersi qualche aperitivo … insomma godersi le vacanze in libertà!! C’è solo una cosa importante: la misura.
Sfatiamo insieme qualche mito sull’alimentazione in vacanza e, nel frattempo, vediamo qualche suggerimento pratico che spero potrà esserti utile.
A pranzo mi mangio solo un frutto o un gelato così la conta calorica é più bassa e stasera mi rilasso!
FALSO! Saltare il pasto o mangiare solo gli zuccheri del gelato o di un frutto ti porta ad avere più fame durante il giorno, a “piluccare” o a concederti un’abbuffata per cena… per cui a fine giornata la conta calorica sarà superiore di quella che avresti raggiunto mangiando un’insalata leggera con un uovo sodo e un frutto.
Mi bevo una bevanda ghiacciata per merenda, che male fa?
SUPER FALSO! Al bando sempre le bevande zuccherate. Danno refrigerio ma non sono affatto idratanti, anzi l’esatto opposto: gli zuccheri semplici in esse contenuti aumentano la sete, vengono bruciati rapidamente e quindi danno pochissimo apporto energetico.
Oggi mi faccio una sessione di palestra in spiaggia e sono a posto per tutta la settimana…
FALSO! Non smettere mai di fare attività fisica, così da mantenere anche un buon tono muscolare insieme alla sana alimentazione. Qualche consiglio? Fai passeggiate sul bagnasciuga nelle ore di sole meno intenso, nuota, gioca a beach volley, racchettoni, frisbee.. e poi magari fai anche palestra in spiaggia: ma fai attività su base regolare, ogni giorno. In questo modo allenerai completamente il corpo che non si addormenterà durante le ferie.
E poi bere bere bere acqua. E ancora bere acqua ;-) Non è un luogo comune: aiuta a mantenere il tono muscolare, ad avere un corpo tonico e depurato da liquidi in eccesso e tossine. Il metabolismo si manterrà attivo e anche concedendoti qualche sgarro in più, il vostro organismo saprà “gestirlo” con efficienza.
E last but not least… quando ti concedi qualche eccesso (ed è sacrosanto, soprattutto in vacanza!) cerca il giorno dopo di bere di più, mangiare verdure dal potere depurativo (come il cetriolo o lo zenzero), e programma una lunga passeggiata mattutina per riattivare l’organismo!
Buone vacanze!
Digiuno Intermittente: cos'è e che effetti ha sull'organismo?
Cos’è il digiuno intermittente? Conviene iniziare un percorso di digiuno intermittente e cosa bisogna sapere prima di farlo?
Il digiuno intermittente è un sistema di dimagrimento basato sul principio cardine di attivazione del metabolismo attraverso l’astinenza alimentare. Nella pratica questo si traduce in una "finestra" temporale di digiuno, all’interno della quale il soggetto non assumerà alcun tipo di cibo ad eccezione dell’acqua.
Il ricorso all’astinenza alimentare come metodo non solo per perdere peso ma anche per risvegliare il metabolismo, renderlo più efficiente, è proposto e sostenuto da diversi specialisti, attraverso il cosiddetto digiuno terapeutico. Esistono diete che prevedono il digiuno a giorni alterni, il digiuno per due giorni a settimana o addirittura il digiuno controllato per più giorni. Si tratta di pratiche condotte sotto controllo medico e dopo un’attenta valutazione delle condizioni fisiche di partenza, e sulle quali si sta ancora indagando per valutarne l’effettiva efficacia.
E’ tuttavia dimostrato che l’astinenza alimentare, oltre a una calma insulinica totale (ricordiamo che l'insulina è l'ormone anabolico per eccellenza ma anche responsabile del deposito adiposo), porta all'incremento significativo di un altro ormone: il GH o somatotropina, noto come "ormone del benessere". A differenza dell'insulina, il GH, accelera la sintesi proteica così da rendere i grassi disponibili come risorsa energetica, favorendo quindi la perdita di peso e la definizione dei muscoli.
Inoltre, secondo alcuni studi, il digiuno attiva la cosiddetta “autofagia”, quel processo di auto-depurazione attraverso il quale il nostro organismo rimuove le cellule danneggiate e favorendo così il rinnovo cellulare e la detossinazione.
Ma come funziona la dieta a digiuno intermittente?
La struttura della dieta a digiuno intermittente integra alimentazione e attività fisica come parti di un programma non solo di dimagrimento ma soprattutto di riequilibro del metabolismo.
Il concetto è alternare 8 ore in cui si mangia e 16 ore in cui si digiuna.
Considerando anche le ore notturne un’opzione praticabile è saltare la colazione e iniziare la finestra delle 8 ore a pranzo, cenando entro le 20:00. Subito prima di cena è fortemente consigliata una sessione di allentamento ad alta intensità.
Quali effetti ha sull’organismo?
Esistono studi accreditati che dimostrano l’efficacia del digiuno controllato come mezzo per regolare il metabolismo ma gli effetti a lungo termine sull’organismo non sono ancora noti. Un altro aspetto che spesso viene posto in secondo piano, ma che in realtà non è secondario, è l’effetto che la pratica del digiuno ha sull’umore e sul benessere psicologico della persona. La dieta a digiuno intermittente dovrebbe essere condotta senza interferire con le attività quotidiane, creando per esempio nervosismo o mancanza di produttività sul lavoro: se ciò succede potrebbero crearsi problemi sul lavoro o in famiglia… e tutto ciò a stomaco vuoto! Scherzi a parte: è certamente un elemento da valutare, magari provando per un certo periodo e valutando se “fa per noi” o meno.
Il mio consiglio, in ogni caso, è di non iniziare la pratica di digiuno intermittente in autonomia, ma di consultare prima il vostro medico.
Buona dieta in salute a tutti! ;-)